Infiltrazioni endoarticolari 2020-10-12T21:43:03+01:00

Infiltrazioni endoarticolari

Si tratta di un’iniezione di sostanze terapeutiche (principalmente cortisonici e acido ialuronico, ma anche plasma, cellule staminali, farmaci biologici, estratti di placenta ecc.), direttamente all’interno dell’articolazione (infiltrazioni intra-articolari), per il trattamento di molteplici patologie dell’apparato locomotore. La terapia infiltrativa ha un notevole e rapido effetto terapeutico, prolungato nel tempo.

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Benefici dell’infiltrazione endoarticolare

Che cos’è
L’iniezione endoarticolare può essere eseguita soltanto da un medico (ortopedico o fisiatra), in quanto richiede la perfetta conoscenza dell’anatomia e una buona manualità. Lo specialista, infatti, in seguito alla visita e al riscontro di eventuali malattie, valuta le controindicazioni all’esecuzione della procedura o all’utilizzo di certi farmaci.

A che cosa serve
Le principali indicazioni dell’iniezione endoarticolare sono le malattie articolari (artrosi, artriti, condropatie) e le patologie delle strutture peri-articolari (borsiti, capsuliti, fasciti, entesopatie, tendiniti ecc.). Le sedi anatomiche più trattate sono principalmente il ginocchio e la spalla, ma anche l’anca, il gomito, le mani e i piedi.

Benefici
Le terapie infiltrative non sono un trattamento definitivo, ma consentono di ottenere numerosi benefici: ridurre significativamente l’infiammazione e il dolorelubrificare e migliorare la funzione dell’articolazionerallentare la degenerazione dei capi ossei, ritardare e, a volte, sostituire il ricorso alla chirurgia.

È un trattamento doloroso o pericoloso?

È possibile avvertire un leggero dolore (che tende a passare dopo pochi minuti) durante l’iniezione; in genere, la sostanza da iniettare viene associata a un anestetico locale. Inoltre, nei primi giorni successivi all’infiltrazione, è piuttosto comune un aumento del dolore, poiché la sostanza iniettata funge da stimolo a innescare i processi infiammatori. In questi casi, è opportuno applicare del ghiaccio o utilizzare farmaci anti-infiammatori.

L’utilizzo prolungato di infiltrazioni con cortisonici aumenta il rischio di danni al tessuto osseo, alle cartilagini, ai tendini e ai tessuti molli; pertanto, occorre osservare un adeguato intervallo di tempo tra un ciclo infiltrativo e l’altro. Altri effetti collaterali, di minore entità, possono includere reazioni locali quali, infiammazione, dolore, gonfiore e arrossamento, che in genere scompaiono dopo poche ore. Le infiltrazioni con acido ialuronico, invece, se eseguite correttamente, non hanno effetti collaterali di rilievo.

Controindicazioni
Le iniezioni endoarticolari sono assolutamente controindicate nei casi di: ipersensibilità e/o allergia al farmaco da iniettare, infezioni e lesioni della pelle a livello della zona da trattare, fratture articolari, traumi recenti o emartro (versamento ematico in articolazione), infezioni sistemiche, immunodeficienze e terapia immunosoppressiva, gravidanza e allattamento, coagulopatie, diabete scompensato e glaucoma (per i cortisonici).

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